Ultima modifica: 4 Marzo 2021
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Al via a Forlimpopoli, il progetto per giovani educatori di strada

Al via a Forlimpopoli, il progetto per giovani educatori di strada

coordinato da L’Alveare aps,

con il sostegno del Comune di Forlimpopoli e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì 

 

A fine 2019 è nato a Forlimpopoli, col sostegno dell’Amministrazione comunale attraverso i suoi servizi sociali, un tavolo di confronto tra le tante associazioni di volontariato che operano sul territorio, dalla Parrocchia di Forlimpopoli, che ne ha quindi assunto il coordinamento, al Centro Giovanile Andrea, da L’Alveare APS al Comitato Croce Rossa Forlimpopoli-Bertinoro, dalla Pro Loco Forlimpopoli alla Protezione Civile “Valerio Grassi”.

Tra le iniziative cui il gruppo di lavoro ha dato forma c’è stato anche un progetto volto all’Educazione di Strada, caratterizzato da interventi di prossimità, necessari per monitorare il territorio e svolgere prevenzione con particolare riferimento alla fascia di età degli adolescenti (14 – 18 anni), che ha purtroppo evidenziato negli ultimi tempi, nella comunità artusiana, situazioni di disagio a rischio di devianza.

La qualità del progetto sviluppato dalle associazioni ha meritato l’apprezzamento della Fondazione Cassa di Risparmi di Forlì che si è impegnata a sostenerlo coprendo attraverso il Bando Territorio di Comunità 2020-2021 tutti i costi (pari l 40%) che non erano già stati coperti dall’amministrazione comunale di Forlimpopoli (il restante 60%).

Purtroppo la pandemia Covid-19, nel 2020 ha impedito di partire subito con le attività rivolte direttamente ai giovani, costringendo il tavolo delle associazioni a ripensare il progetto condensando nel solo 2021 gran parte delle attività.

Le sei associazioni e gli uffici comunali hanno continuato a confrontarsi per tutto il 2020, individuando come soggetto attuatore del progetto Educativa di Strada, l’APS L’Alveare di Forlimpopoli e riprogrammando puntualmente tutte le attività.

 

Oggi finalmente siamo pronti per partire.

 

Sono state quindi aperte le iscrizioni per partecipare alla formazione teorica e pratica con lezioni e uscite sul territorio (nei limiti delle disposizioni di legge vigenti) condotte da Officina 52, Centro di Aggregazione Territoriale.

Il progetto è aperto a un massimo di 12 giovani dai 20 ai 26 anni interessati all’educativa di strada e a un percorso di formazione sociale strettamente correlato al proprio territorio.

Per iscriversi o chiedere informazioni occorre mandare una mail a studiolalveare@gmail.com

Il corso partirà il 15 marzo, le lezioni si terranno il lunedì e il giovedì dalle 18 alle 20 e saranno completamente gratuite. Al momento è previsto che si svolgano a Forlimpopoli (in uno spazio in via di definizione).

Alla fase di formazione seguirà quella di mappatura delle zone della città più frequentate e a rischio dove gli educatori si recheranno per entrare nel vivo del progetto e “agganciare” i giovani, cercando di stabilire una relazione basata sulla fiducia e sulla conoscenza libera, senza imposizione di regole o formalismi. È questa la fase del primo contatto la più complessa e più importante, di cui è difficile prevedere tempi ed esiti. L’operatività su strada potrà comunque avvalersi di due nuovi educatori di strada, risorse radicate sul territorio aperte a nuove strategie per convogliare i giovani verso attività di benessere personale e sociale. Gli educatori di strada saranno impegnati 3 pomeriggi alla settimana a partire da maggio/giugno 2021 affiancati e supervisionati da un team di operatori e psicologi con cui confrontarsi.

Il progetto Educativa di Strada è un progetto che dovrà continuare nel tempo perché è emerso da più parti il bisogno di formare i giovani, non solo gli effettivi educatori ma tutti coloro che parteciperanno alla formazione, sul tema della fragilità per offrire sul territorio alle associazioni locali e all’amministrazione ulteriori e nuove energie e per creare una rete di attenzione intorno a questi fenomeni di marginalità.

Il tavolo riunito in fase iniziale continuerà a monitorare l’andamento del progetto creando una rete di associazioni e aiuti a sostegno delle attività eventualmente da realizzare che nasceranno dall’esperienza e dal lavoro fatto dagli educatori con i giovani intercettati e coinvolti nel progetto.